Il rapimento di un bambino da un orfanotrofio piemontese induce il Vescovo di Torino a nominare un inquirente per far luce sulla circostanza. Il compito ricade su Don Gregorio Ferro, ex ricercatore Vaticano, l’unico con le necessarie referenze per poter svolgere un’indagine efficace e nel contempo discreta. La ricerca lo porta presso una clinica dove è stato da poco sospeso un evoluto progetto denominato IRET che si occupava di fecondazione assistita. Il motivo per cui l’IRET è stato interrotto diventa così il punto focale su cui concentrare l’indagine, ma ogni volta che la verità sembra a portata di mano, qualcuno precede le mosse degli inquirenti lasciando i potenziali testimoni in un bagno di sangue. Quella che inizialmente poteva sembrare una semplice ricerca di indizi si trasforma così in una frenetica caccia all'uomo. Nell'animo di Don Gregorio si farà strada un inquietante sospetto che riguarda l’identità del bambino scomparso e i veri motivi che hanno spinto il Vescovo ad aprire quell'indagine. Don Gregorio dovrà suo malgrado collaborare con l’avvenente Vittoria, un ispettore di polizia da cui si sente pericolosamente attratto; per questa ragione e per altre legate al suo passato in Vaticano, la fede di Don Gregorio inizia a vacillare. Solo i misteri che circondano il bambino scomparso e l’identità di quest’ultimo potranno rinvigorire o spegnere per sempre la fede di Don Gregorio Ferro.